Come forse tutti sapranno la nascita ufficiale della Massoneria è collocata nel 1717 quando quattro Logge londinesi si riunirono insieme. Quella iniziale unione dovette in seguito essere recisa con la scissione tra i così detti “antichi e moderni”. Ma il 25 Novembre 1813, le Logge Inglesi si riunirono nuovamente e lo sono tutt’ora. L’unione fu trovata su una perfetta unità rituale, e venne costituita una loggia di istruzione che fu nominata custode della regolarità con il compito di verificare le fonti e le origini, in maniera filologica e critica.
Il Rituale Emulation è una sintesi delle tradizioni che hanno costituito la massoneria e il risultato sintetico della esperienza rituale di molteplici fonti.
Per gli inesperti può essere troppo schematico ma ogni gesto ogni parola rivestono un preciso significato simbolico e soprattutto sacrale.
La cerimonia che viene abitualmente svolta a memoria e con trasporto ieratico è in grado di trasportare i presenti in una dimensione trascendente.
Nel Rituale Emulation, si riconcilia l’antica Massoneria, con le sue connotazioni operative e deistiche, e quella moderna, teista e più marcatamente esoterica e misterica. La confluenza delle due correnti ne designa correttamente l’attuale regolarità e validità dell’Iniziazione massonica e della sua filiazione tradizionale. Però queste premesse ci confermano l’importanza del Rituale Emulation, come pilastro della regolarità nell’ambito della Massoneria Universale.
E’ fondamentale considerare che questo rituale è praticato da tutte le Grandi Logge
straniere anche da quelle che poi proseguono con il Rito Scozzese, tanto che un Venerabile (il capo di una Loggia) non installato con il rituale Emulation non verrà considerato “Installato” in nessuna parte del mondo.
Per concludere il discorso è utile un accenno sulla questione dei gradi massonici, secondo il punto di vista “Inglese”. In base agli accordi del 1813 si “deve” affermare che in massoneria ci sono solo tre gradi e che l’Arco Reale di Gerusalemme è il perfezionamento del terzo grado. Nella realtà si tratta solo di una definizione politica perchè in pratica i gradi sono molti di più.
Vediamo la cosa nello specifico: ogni grado ha sempre una parola di passo e una parola di installazione, questo lo vediamo nei primi tre gradi, Apprendista, Compagno, Maestro.
Il Maestro Venerabile dunque rispondendo a questi requisiti è dunque un grado a se stante, anche perchè la cerimonia di installazione è la cerimonia più lunga e complessa di tutta la Massoneria. Poi c’è il Compagno dell’Arco Reale che è un altro grado avendo anch’esso questa connotazione. I tre principali dell’Arco che siedono sul trono del Capitolo hanno anch’essi una parola di passo e di installazione.
Facendo il conto contiamo i tre dell’ordine più il venerabile, più tre principali ed il compagno siamo già ad otto gradi senza considerare la “Massoneria del Marchio” a cui si accede dopo L’Arco Reale.
Questa è composta da un compagno ed un venerabile, e un Arco Reale Marinaro che rappresenta la tradizione “Noachita” con altri due passaggi ciò aggiunge quattro gradi agli otto precedenti per un totale di dodici.
Con questo numero il percorso iniziatico è completo perchè il dodici tutto racchiude.