Mutuo Soccorso

03.02.2014 21:47

Mutuo Soccorso

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Cesare Pozzo (1835 - 1898), pioniere del mutualismo italiano
Targa della SOMS sull'esterno della sede ad Arquata Scrivia

Le Società Operaie di Mutuo Soccorso (SOMS) sono associazioni, le cui forme originarie videro la luce intorno alla seconda metà dell'Ottocento[1], nate per sopperire alle carenze dello stato sociale ed aiutare così i lavoratori a darsi un primo apparato di difesa, trasferendo il rischio di eventi dannosi (come gli incidenti sul lavoro, la malattia o la perdita del posto di lavoro).

Storia

Le SOMS nacquero come esperienze di associazionismo, coeve alla proto industria, per rispondere alla necessità di forme di autodifesa del mondo del lavoro. Dopo l'ondata rivoluzionaria del 1848 la loro diffusione subisce un notevole incremento grazie alle concessione di costituzioni liberali negli antichi Stati italiani. Prima di tale data la libertà di associazione era fortemente limitata ed ostacolata dagli ordinamenti nati nel clima poliziesco della Restaurazione.[1]

Il funzionamento delle SOMS in Italia venne regolato con la legge 15 aprile 1886, n° 3818.

All'epoca della I Internazionale (1864), erano già sorte le prime Società di Mutuo Soccorso o di mutuo appoggio, nate con lo scopo di darsi solidarietà e/o chiedere aiuto ad altri ceti sociali. L'"età d'oro" delle società di mutuo soccorso è nei due decenni tra il 1860 e il 1880. In particolare, nel periodo dal 1871 al 1893, le Società si unirono tra loro nel Patto di fratellanza, di ispirazione mazziniana e saffiana.

Successivamente a questo tipo di esperienza che alcuni (tra i quali Bakunin) consideravano paternalistica, si affiancarono altri tipi di organizzazione di lavoratori che sostituirono alla concezione mutualistica e solidaristica quella sindacale e partitica. Le società di mutuo soccorso continuarono tuttavia ad espandersi sia come numero di associazioni (che toccò il picco di 6722 nel 1894)[2] che di associati (il culmine è nel 1904 con 926.000 soci)[3].

Con l'avvento del fascismo le SOMS vennero sciolte o incorporate in organizzazioni fasciste.

La sede della SOMS di Villa del Foro (Alessandria) durante il periodo Fascista

Verso la fine degli anni cinquanta, quando le SOMS ripresero ad espandersi, la società italiana era profondamente cambiata: i lavoratori avevano ottenuto maggiori tutele, erano state introdotte le pensioni ed era stata estesa la protezione nel campo sanitario (almeno per il lavoro dipendente), mentre scarsa era la "copertura" per professionisti e lavoratori autonomi; nei loro confronti si spostò quindi la maggior parte del lavoro svolto dalle SOMS.

In questi ultimi anni, in particolare, le Società di Mutuo Soccorso hanno poi rivolto la loro attenzione soprattutto verso l'assistenza sanitaria integrativa.

Al 31 dicembre 2006 alla Federazione Italiana della Mutualità Integrativa Volontaria (FIMIV) aderivano 146 Società di Mutuo Soccorso.